Le liste d’attesa predisposte dai consolati italiani (in particolare in Brasile) per le richieste di riconoscimento della cittadinanza italiana “Jure Sanguinis” sono sempre più lunghe. Gli aventi diritto possono vedere esaminata la loro richiesta anche dopo 10 anni dalla presentazione della stessa. Mentre per legge, l’amministrazione italiana sarebbe tenuta a rispondere entro 2 anni a chi presenta la domanda.
Il Tribunale Civile di Roma a partire dal 2016 ad oggi ha emesso numerosissime sentenze nelle quali accoglie le domande di coloro che avevano presentato in precedenza istanza di riconoscimento ai consolati. E oggi questo filone giurisprudenziale continua a trovare costante favore anche nelle sezioni specializzate in materia degli altri Tribunali italiani.
Elementi determinanti individuati dalle sentenze di cui sopra sono:
– che l’interessato abbia già presentato domanda in una certa data dimostrabile;
– che il numero di domande presenti in lista impedisca al ricorrente di vedere riconosciuto il suo diritto se non tra molti anni;
Quindi, anche se l’Avvocato deve valutare attentamente caso per caso e presentare l’azione in giudizio solo dove si sia in grado di dimostrare gli elementi determinanti suddetti (muovendosi pertanto con molta cautela), per i discendenti dei nostri connazionali emigrati all’estero (soprattutto in quegli stati come il Brasile dove il numero delle domande è altissimo), si è aperto un nuovo filone giudiziario molto interessante presso il Tribunale Civile di Roma per il quale il nostro Esperto ha fatto da apripista dal 2017.
Il numero dei ricorsi presentati da noi è esponenzialmente aumentato dal 2018 al 2024, con il 100% di successo nelle ordinanze di Accoglimento Totale, alcune delle quali a titolo di esempio del nostro lavoro potrete trovarle nella sezione “Media-Gallery“.